mercoledì 28 settembre 9707

possibilità

Possibilità

Si è accesa una dimenticanza,
una possibilità di resa.

A mani giunte si invocano
parola e sensi, rinascenti.

A mani tese
si celebra accoglienza.

Tratta da "Poesie di Assoluzione" Onix editrice

sabato 27 giugno 2015

Riconoscimenti.

Riconoscimento dei mïei
amori, quali seppur morti
mi respirano, e quali
ancora vivi mi hanno uccisa

Tratta da "Poesie di Assoluzione",Onix editrice

martedì 10 marzo 2009


Immater-ialità 2008, Graphisoft

Anima Sottile 2005, Graphisoft.

venerdì 6 marzo 2009

PATRIE

Patrie
Sapienza…non ho legge,
non c’è traccia di padre.
Rivelami leggera
la Sapienza, accordata
alla donna che sono,
abitante di foreste.
Ma la sera torno a dimorare
certe patrie paterne,
le mie mancanze.

lunedì 29 dicembre 2008

Vito Riviello, dalla prefazione di Immate-rialità.

Vito Riviello, prefazione di Immater-ialità


..."Quello che colpisce favorevolmente nella poesia
sintatticamente inquieta di Silvia Bove è il modo di rivelare
momento dopo momento la favola crudele del proprio destino. La
poetessa segue le pulsioni e i battiti del suo ritmo biologico e
psicologico"...

..."In una sua composizione di forte implosione deflagra la stessa
cognizione del vivere inquieto, della mistica sovranità dell’essenza
con cui la natura avvolge le azioni umane, le distende e le destina
come seguendo un progetto mai animato in realtà: “attendo
pazientemente / qualcosa che possa accedere / mi illudo di
desiderare / ma quando ho l’altro davanti a me / ho solo voglia di
mangiarlo”.
Antropofagia dell’autrice? Sì, letteraria ma soprattutto
psicanalitica. E’ il desiderio di rendere obeso il mondo, di aprire la
libidine degli affetti, con fame e voracità, con passione e feroce
ragione"...

...“A che serve il bacio / che ti offro/se la tua guancia è divenuta pietra
lavica / che il mio pensiero d’amore / per te si faccia goccia
corrosiva / scavi la roccia ed arrivi”.
Di queste amazzoniche battaglie, la guerriera d’amore misura l’entità dell’empito, dello
sforzo e del coraggio penetrativo, dell’intrigo misterioso, della
dantesca selva oscura"...

..."Silvia si fa paladina, l’Angelica dell’Orlando furioso che
sfida gli dei maligni sotto qualsiasi veste essi si camuffino: genitori,
parenti, amici, amanti fasulli, portando come fiaccola ardente o
durlindana, il senso del calore e della giustizia sentimentale, il fuoco
imperituro della dea dell’amore.

..."Questa conoscenza dei sensi buoni è indispensabile per porre
senza pregiudizi in gioco, minuto per minuto, i tempi degli incontri
umani e civili: ”fragili come boccioli vergini / siamo sparsi sulla
terra / i miei affetti e io / in città divenute selve a tradimento...".


..."Silvia Bove non promette finali, la sua ira di sopravvissuta amazzone
cerca se mai fratelli e sorelle, esseri umani nuovi capaci di mutare
una fraudolenta mitologia (mitografia) in una storia fiorita di
emozioni mutatisi in azioni di amorosa coralità e i soluzioni degne di
chi guarda, di chi pensa, di chi sa piangere e ridere per i tornei
affettuosi".

giovedì 25 dicembre 2008

perdizione

Perdizione.

T'offende, chi t'ha tolto il colore
chi t'educa al disinganno,
ti inizia a un vizio.Uomo
è accogliente turbamento,leggera
perdizione,una donna lo canta,
in un sussurro. Siamo il viaggio,
che c'inabissa e risorge.
Chi è acqua dovrà solcare,e chi terra
svelare morbidezza.Tu, occasione
della mia perdizione

inedito,2008